SEI MAI STATO DAL PUCCI?

 

In questi giorni mi sono preso una settimana di relax in quel di Noli, in Liguria, come dice il mio amico Nicobenz, beauty social coach (www.nicobenz.it ) ho spostato il mio ufficio in spiaggia 🙂

Ieri sera mentre cercavo su TripAdvisor un ristorante in cui mangiare, mi è apparso questo ristorante ” Da Pucci”.

 

Puoi immaginare, solo a dire ” vado dal Pucci ” ti viene subito quella sensazione di familiarità, di un qualcosa di conosciuto, come dire ” vado da un amico “.

 

Ecco ieri sera ero scalpitante all’idea di conoscere questo famoso Pucci, c’era solo un problema, ristorante pieno fino all’orlo con conseguente prenotazione per la sera successiva.

Ecco, se ci mettiamo a riflettere, questo ristorante ha sfruttato uno degli elementi più forti nel brand positioning, cioè il Personal Brand.

 

Ricorda, il Personal Brand vince 10 a 1 contro il Brand, che significa?

Significa che a parità di talento nella mente del cliente rimane più impresso un brand legato ad una persona, piuttosto che un brand legato ad un’attività.

Nicobenz che ti nominavo poco prima ne è l’esempio lampante, lui lavora come personal brand, la sua azienda è lui.

 

Questo è dovuto al fatto che quando un qualcosa ci riguarda personalmente siamo più propensi ad affidarci ad una persona piuttosto che ad una azienda.

Posso immaginare già cosa starai pensando ” Perfetto allora da domani cambio il nome della mia azienda con il mio nome e cognome e BOOM clienti a frotte nel mio salone”

mmmmm NO

 

In realtà ci sono dei pro come ci sono dei contro:

Pro:
-attaccamento maggiore del brand
-fidelizzazione maggiore, dato che un competitor non può replicare la tua persona
-facilità nel promuovere un personal brand di fascia alta, tradotto, se ci mettete la faccia difficilmente nella mente del cliente gli state propinando fuffa

 

Contro:
-business non replicabile, amenochè non siate gesù (e lo dubito) non avete il dono dell’obiquità, ciò significa che se nel vostro futuro c’è in previsione il fatto di creare un franchising, sappiate che già da oggi che con un personal brand sarà impossibile realizzarlo.
Questo è dovuto al fatto che se il famoso ristorante “Da Pucci ” aprisse un’altro ristorante vicino a casa mia, ogni volta che andrei mangiare vorrei vedere il suo bel faccione che mi dà il benvenuto, se così non fosse rimarrei deluso perchè nel suo marketing mi ha fatto una promessa che non ha mantenuto, cioè vieni a trovarmi, tanto poi non mi troverai.

 

-il nome inflazionato da altre persone, questo lo dico a tutti i miei clienti, se ti chiami Salone Giorgio ed io nella mia vita conosco un’altro Giorgio con cui non ho un buon feeling, stai pur sicuro che nel tuo salone non metterò mai piede.

Pensa solo a quante coppie non danno determinati nomi ai loro figli perchè gli stessi nomi appartengono a persone che non apprezzano più di tanto.

E allora perchè “Pucci” e “Nicobenz” funzionano?
Semplice sono dei Soprannomi 🙂


in realtà Nicobenz ha un nome e cognome, ma non posso rivelarvelo perchè appartiene ad un segreto di stato.

Quindi cosa puoi imparare da questo post?

 

1° il personal brand è la strada più veloce per entrare nella mente del cliente, ma anche la più limitante a livello di business ( se non si sà come utilizzarlo)

2° se devo mettere il mio nome come brand rischio di mettere a rischio il mio business per colpa di altre persone omonime.

3° se devo mettere la mia persona come personal brand, meglio sviluppare un soprannome onde evitare il punto 2

 

Insomma, il personal brand è un’arma fortissima, ma se non si sà come utilizzarlo si rischia di far la fine del neopatentato con in mano una Ferrari, un disastro assicurato 🙂

 

‪#‎buonbrand‬

Nick

 

AUTORE


Nicolas Beningi

Fondatore Grafica Parrucchieri & Co-Fondatore del Club dei Parrucchieri

Il massimo esperto in Italia di brand positioning e marketing grafico per i saloni di bellezza

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